Soddisfazioni per “Un pozzo di cultura” 2014

Si è conclusa lo scorso 14 luglio la III edizione della rassegna “Un pozzo di cultura”, cartellone di eventi estivi che da tre anni ormai colora la prima metà del luglio oritano.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio” con la collaborazione della parrocchia di San Francesco d’Assisi in Oria e con il patrocinio della Città di Oria; è stata inserita nell’Estate Oritana 2014.

I quattro eventi programmati e realizzati si sono tenuti nel Giardino di San Francesco, luogo ricchissimo di storia deputato – come già detto altrove – a “giardino di comunità” non solo per la città ma per tutto il territorio salentino, quest’anno vero protagonista della rassegna, coordinata da Pierdamiano Mazza.

Lo staff de "Il Pozzo e l'Arancio" con gli amici del comitato promotore Lecce 2019

Lo staff de “Il Pozzo e l’Arancio” con gli amici del comitato promotore Lecce 2019

“Un pozzo di cultura” 2014 è stato aperto giovedì 3 luglio con l’evento “Diario diffuso di impressioni” per Lecce2019. Sono intervenuti Gianluca Rollo (coordinatore Zone della Curiosità per Lecce2019) e Antonio Cordella (responsabile coordinamento LUAC per Lecce2019), moderati da Ubaldo Spina (tesoriere de “Il Pozzo e l’Arancio” e ricercatore del CETMA di Brindisi). Nell’appuntamento è stata presentata la candidatura di Lecce a capitale europea della Cultura nel 2019, un’occasione che il capoluogo salentino non può perdere e che – grazie a “Il Pozzo e l’Arancio” – vede ora anche il concreto sostegno della comunità cittadina oritana. Tra i presenti anche Claudio Zanzarelli, assessore comunale alla cultura.

Adriana Diso (terza da sx, in piedi), Claudio Martino (quarto da sx in piedi) ed Eugenio Imbriani (sesto da sx, in piedi) con gli intervenuti e lo staff de "Il Pozzo e l'Arancio"

Adriana Diso (terza da sx, in piedi), Claudio Martino (quarto da sx in piedi) ed Eugenio Imbriani (sesto da sx, in piedi) con gli intervenuti e lo staff de “Il Pozzo e l’Arancio”

Il secondo appuntamento della rassegna si è tenuto lunedì 7 luglio e ha visto la presentazione del volume “Monteruga, frammenti di memoria”. Claudio Matarrelli (direttore responsabile di Oria.Info) ha intervistato l’autrice del volume in presentazione Adriana Diso, l’antropologo Eugenio Imbriani (docente presso l’Università del Salento) el’editore Claudio Martino (Edizioni Esperidi). L’evento, particolarmente partecipato, è stato un viaggio nel territorio salentino, dove la storia e il mistero di un villaggio abbandonato e ormai “fantasma” si fondono in un oceano di ulivi distesi a pochi chilometri dalla costa ionica, a cavallo tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Tanta la curiosità per Monteruga e per la storia di Adriana Diso, che con il suo libro ha regalato una importante testimonianza del villaggio ormai abbandonato.

Don Pietro De Punzio (terzo inginocchiato da sx) con gli organizzatori e alcuni tra gli intervenuti

Don Pietro De Punzio (terzo inginocchiato da sx) con gli organizzatori e alcuni tra gli intervenuti

Il 10 luglio le radici del nostro territorio sono state al centro della presentazione del libro “Fatti per credere”, interessante e notevole lavoro di ricerca curato da don Pietro De Punzio, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Lorenzo da Brindisi” di Brindisi. Con l’autore hanno discusso il giornalista Cosimo Saracino e l’esperto di tradizioni locali Angelo Galiano, moderati da Luana Gioia (segretaria de “Il Pozzo e l’Arancio”). Presentando “Fatti per credere” don Pietro De Punzio ha condotto specialisti o semplici curiosi per un suggestivo percorso a ritroso nel tempo, sulla strada delle tradizioni sociali, religiose e culturali del nostro territorio; aspetti, questi, che hanno visto quali protagonisti gli anziani dei nostri paesi, detentori di un patrimonio etnoantropologico di inestimabile valore.

Francesco Caturano (quarto inginocchiato da dx) con gli organizzatori e le autorità presenti

Francesco Caturano (quarto inginocchiato da sx) con gli organizzatori e le autorità presenti

La pioggia non ha impedito la presentazione in rassegna del volume “Storia di una famiglia”, opera prima del diciottenne Francesco Caturano edita da “Il Pozzo e l’Arancio”. Intervistato da Luca Carbone, il giovanissimo Caturano il 14 luglio ha presentato la sua opera ripercorrendo la giovane e difficile vita di Giuseppe che dalla disgregazione iniziale della sua famiglia, causata da tanti disagi, con determinazione e ascoltando il suo cuore riesce a ricomporre il nucleo di affetti e serenità. Il racconto di Francesco Caturano rientra nella produzione editoriale de “Il Pozzo e l’Arancio” che nel testo del giovane autore ha visto le potenzialità di una buona penna, meritevole di essere incentivata. All’evento è intervenuto anche Cosimo Pomarico, sindaco di Oria.

Gli eventi in rassegna sono stati curati dall’associazione “Il Pozzo e l’Arancio”; la comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi con il parroco don Domenico Spina, ha ospitato la rassegna nel Giardino di San Francesco. L’estate però non termina qui per “Il Pozzo e l’Arancio” e le sue attività di promozione della cultura: infatti – sempre nell’ambito dell’Estate oritana 2014 – martedì 12 agosto si terrà la serata di “poesia sotto le stelle” con la presentazione de “I treni che volano passano sempre all’alba”, antologia poetica di Piero Tafuro.

 

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